Metablogger, magari con una puntina di poetica. Giusto per divertirci un po', per scaldare i motori, come si dice, sapete che sono appena tornato (anche se non me ne sono mai andato). E anche per dire due o tre cosine che sento. Altrimenti che senso ha un blog? Certo, si può andare incontro a certi gusti mondani e popolari, ricavandone magari un codazzo di adepti, fedeli e indefessi seguitori e commentatori assidui. A me questo giochetto non piace, parrò presuntuoso, ma mi sembra cosa facile, e pure banale.
Preferisco Voi. Quelli che, come me, navigano in questo mare tenebroso, oggi ci siamo, domani chissà. Però ci siamo. Per Voi ho risollevato la saracinesca della mia Suburra, per Voi soprattutto sono tornato alla luce, questa stessa luce d'un tempo, fioca e labile. Kameo, se ancora non mi sdilinquisco a narrare ancora e a tutto spiàno le avventure e la vita di un'atroce spada, se ancora non calo l'asso di bastoni, una ragione c'è. Il fatto è che sono tornato a leggere Voi, cari "colleghi" (e pazienza se qualcuno/a storcerà il naso per la chiamata a correo). Sono tornato a commentare ciò che scrivete e ciò che mi scrivete. Mi ci diverto assai. Sarò strano?
Questo post, un postaccio a dir la verità, ha un antefatto nell'ultimo postato da Desirè, dove la bella e vulcanica sirenetta lamenta scarsa attenzione per i suoi più dedicati e infuocati pensieri. Ecco, allora ve la dico tutta, ma non facciamo nomi, Kameo.
Scusate l'ardire, però Vi trovo un poco inquieti: e c'è chi pensa di chiudere, chi di rendere il proprio blog privato, chi non vuol più mettersi a nudo e vuol cambiar ragione sociale. Inquieti, a volte con un pizzico di permalosità e di litigiosità. Si parla in generale, ovvio, nessuno si senta toccato. Perdiana, rinserriamo le fila! Noi siamo i generosi, per quanto ombrosi!
Ammetto la mia debolezza: non ho commenti anonimi e non me ne dolgo. C'è gente che passa, magari leggiucchia, forse qualcuno (i più pervertiti) si fa pure una mezza sega o forse più, ma la maggior parte sbircia le foto, passa e va. A me che me ne importa? (Fatta salva è la mia vanità, atroce pur essa, ché la più parte si getta sulle mie di foto, a discapito di quelle da me razzolate sull'uebb).
Mi interessate Voi, insomma, Voi siete la ragion d'essere di questa mia Suburra, cari "affini". E pazienza se qualcuno/a storcerà il naso per la chiamata a correo. A Voi principalmente (ma ben venga ogni lettore) espongo la mia nudità, i particolari più pornografici della vita mia, i piccoli segretucci quotidiani e il mio affannoso voler riacciuffare il Tempo. Spero possiate comprendermi.
Godo del Vostro godere come della Vostra intelligenza, amo la vostra Ombra. La mia, sapete come chi, vorrei spiccarla e farvene dono. E se poi c'è pure da patire, si compatisce insieme. Oppure no, fa lo stesso. Ognuno è libero. Fatta salva la netiquette, Klàra, e la sensibilità, che è qualcosa di personale, non si vende al mercato, chi più di te può saperlo.
Ecco, è difficile trovare maggiore sensibilità, dedizione e cura in un blog: bisogna dargliene atto, nonostante la reciproca antipatia. E' come un giardino, ma non dimenticate che lo ha tirato su lei. Per i suoi fiori lei si è sporcata e si sporca le mani di concime.
Ormai mi svelo, Desirè, è di Voi che voglio parlare, i quattro gatti. Per me, gli eletti. Sai come mi fa godere la tua vitalità, e pure i tuoi bronci. Ma vogliamo parlare di Setarossa allora, o di Kamala? Seta, Seta, mannaggia a te: poche righe, un accenno appena e questa qua mi fa salire il testosterone alle stelle. Ribollisco come la ribollita. E' che ormai sono quasi un vecchietto: 'mbè, è passato quasi un anno. Ah, poi a volte mi fa proprio scatangare dalle risate. Un bel tipino, ah be', sì, sì. E Vi dirò: mi piace pure che si faccia i cazzi suoi, in un senso e in ognuno, ma con moderazione. Quando poi cola non c'è niente da fare, o tutto.
E Kamala allora? Il suo corpo risplende e riscatta il grigiore del quotidiano, si staglia dalla pagina. Dolce e saporito come un frutto maturo. Matura è anche la scrittura, caldi i temi: dalla sua camera da letto e da dietro lo specchio è pronta ad afferrare il mondo. Con occhi intriganti, il sorriso che prevale sulla rabbia.
Ah, poi Fabrax, casalinga regina del limerick. Vabbè Fabbbrax di te non parlo. Vorrei farti arrabbiare almeno una volta, sono convinto che possa far crescere la tua eccitazione fino al parossismo. Ma quand'è che mi includi? Ancora non hai scelto bene?
E poi, poi tutti Voi, Kameo, compreso Pisolo (se per caso non sei maritata te lo consiglio, pare abbia impensabili doti nascoste), ma anche chi c'è stato, poi ha mollato, magari non è tornato. Ci manca Primoestinto, eh Inneres?
Insomma Voi, anche tu misteriosa Kameo, che non hai un blog tuo, ma tutti sono i tuoi. Ed Estrella Marina, nome poetico. E Milk che mostra il suo, come io il mio, che differenza c'è? A scrocco leggo anche di Madonna Furiosa, ommammamia: annotatela, scrive assai bene, sta con sé in solitudine (o moltitudine). E a scrocco leggo anche di Bella di Giorno, che ha tempo, tempi e, pare, pazienza. E Vu, e Sara, che conosco da poco.
Per ultimo mi lascio il dolce, Dea, du' cupoloni che cuanno ancheggi hanno da fa' tremà 'a terra intera. A bella da spada tua. Pure innamorata sei, annamo proprio bene annamo. Non ti lagnare, hai da fare sfoggio della tua procace generosità. Parlo di quella interiore, che te credi, aò. Più di ogni cosa, amati, è giusto che sia così.
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'Mbè, mi pare che per oggi il Vostro giullare autoreferenziato abbia così terminato, la supercazzola quotidiana è finita o quasi, e spero di non averVi troppo ammorbato, e perciò sollevo la spada, a mo di saluto: una fotina sua in fondo in fondo ci sta sempre bene, porta la bandiera della pornagrafia. Vedi un po', Piso Pisello, se me la tiro. A 'mbè, be'.
Lo so, lo so, i calzini. E vabbè, ma sono quei primi momenti simpatici, mica stavo a letto a fornicare.
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Ecco, sono un deficiente, mi sono dimenticato proprio di dire una cosuccia di Xtc. Da quando Dea l'ha pubblicata non dormo più, altro che sogni erotici ed orgasmi notturni. Però m'ha dato l'idea per un prossimo blog sulle polluzioni. Volevo dire post e non blog. Non temete!