sabato 7 agosto 2010

La spada se le canta

La spada se le canta.
E se le suona pure.

E io che sono una testa avariata le do pure retta
ogni volta che posso,
e ne regolo pure il ritmo per tenerla allegra.

Purché resti eretta.

A volte per ispirarla basta una fantasia,
o l'immagine, sia pure sfuocata, di un momento.

Altre volte invece, per farne sgorgare la melodia
la stuzzico con qualche foto catturata sulla rete.

Per ognuna la spada si erge, suona e canta.

E fa il suo commento.




Non amo particolarmente i dolci, però...
questa è tra le mie preferite,
per stuzzicare l'appetito.




Di purezza e ingenuità solo un velo.

Sembra che aspetti qualcuno

e ci sono solo io.

Al di là dello schermo.




Ma allora è proprio me che vuoi!
Te lo leggo sulla punta della lingua.




Che aspetto? Sono pronto.
Su fammi vedere qualcosa...




Ma che belle... le tue cime acute.

Prendo tra le labbra le punte turgide,
le succhio a lungo
e non mi pungo...

Ma fammi vedere ancora, girati.




Ah però. Niente male.
Piccolo e rotondo. Una delizia.




Stai tranquilla, non ti faccio addormentare.

Alzati solo un po' e lasciami guardare,
da vicino. Più vicino...




Ah ecco, così va meglio.
Ma non potresti scostare...




Vedo che ci capiamo al volo.
Però come sei spudorata!
Meriteresti...




Ora ti faccio vedere io.




Be', è troppo presto dici?
Ho fatto troppo in fretta coi preliminari?




Dai, ti prego, non fare così.
Perdonami!




Sento che mi hai perdonato.

Cosa dici? Devo ancora farmi perdonare?

Mi inventerò qualcosa. Si potrebbe ad esempio...




Vuoi prendere tu in mano la situazione?
Fai pure... non mi oppongo.
Mi piacciono le donne col carattere forte.




Bene, vedo che prendi confidenza...
con la situazione.

Puoi stringerlo se vuoi...




E' a tua disposizione.




Perché mi guardi così?
Cosa vorresti farmi??




Ahhhhhhhhhhhhhhh.




Ecco così, brava...

(Ammazza però, che panza che m'è venuta.
Non starò magnando troppo?)

Dai continua, che mi fai godere.
Fammi sentire la tua lingua.




Ohhhhh leccalo.

Leccalo tutto...




E ora succhiamelo. Prendilo tutto.
Fammi godere con la tua bocca.




Uhhhhhhhh, così...

Non avevo mica notato che eri thailandese.

Continua così che mi fai morire...




Dai, non guardarmi così, mi fai arrossire.

E sì, certo, l'avevo capito che non eri thailandese.
Non sono mica cieco.

Lasciamo stare...
Vieni, riprendilo... tra le tue labbra




Sì che ti piace succhiarlo.
Si vede che te lo godi anche con la bocca.




Lo vedo che ti piace.




Che ti accarezzi... e sei tutta bagnata...




Lo vuoi sentire dentro...
Ti accontento con piacere...
Così...




Lo dicevo io che eri thailandese!
Che cosa cambia? Niente.
Thailandese, messicana, spagnola, africana...
Purché abbia sensi... e senso...

Che m'importa...

Bionda, bruna, rossa... Rasata...




Che vi devo dire?
Mi piace... la figa.




Bè, anche se non è rasata va bene lo stesso.
L'importante è godersela.



Schiudere le labbra. Entrare dentro...
Fino in fondo.



Mi piace...
Scopartiii



Dominarti col mio cazzo.



E farti godere... Come una gran porca.




Perché ti piace farti scopare.
Infilzare. Chiavare. Sbattere.




Montare.

E te lo sai godere come una porca.
Come una gran puttana. Vogliosa.
Libidinosa.




E ora lo vuoi dappertutto.

Ingorda di cazzo.




E senti di non avere più resistenze.
Né limiti.




Un po' fa male...




Piano... senza forzare.




Fino a quando è tutto dentro.




E tu godi e mi fai godere.
Col tuo bel culo goloso.




Lo vuoi tutto e non ti basta mai.
Sei un'ingorda di cazzo.




E adesso che fai? Un altro?

Non ti basto più?

Uhhhhhh, sei proprio una gran porca.

Ma rettifico.
Ingorda di cazzi.




Quanti ne vuoi?
Eh puttana?




Quanti ne vuoi far godere?




Godo anche io a vederti riempita dappertutto.

Ora fammi godere...
Non resisto più...




Fammi schizzare...




Così... Così...

Fammi godere...



Mmmmmhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.

Che bella goduta.




Spero tu sia soddisfatta.

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