lunedì 14 marzo 2011

Soliloquio con Dio

No. A letto non ci vado.
Ché non sono un bravo bambino.
Cosa dovrei fare, dire le preghiere?
Mio Dio mi pento e mi dolgo?
- Oh mio Dio, mi pento e mi dolgo!
Sei contento?

Eppure stamani piovigginavi, beneaugurante.
Poi, di pomeriggio, la piena.
Presa in pieno. In pieno.

Eppure sotto le coperte non ci vado,
a chinare il capo al sonno.

Senza assonanze o rime non è poesia.
Ma non è vero.
Senza gli a capo non è poesia.
Ma non è vero.
Senza cuore non è poesia.
E' vero.

Poeta vive nel sottosuolo disperato
ed è ispirato dalla luna.
Poeta ha pochi soldi in tasca.
Poeta è un segreto mio che non svelerò.
Poeta è un maestro senza alloro
e, povero lui, senza margherite.
Poeta è un enigma.
Un enigma morto e mai sepolto.
Un enigma che non svelerò.
Poeta non sono certo io.

Ma perché dire di questo adesso.

Dovrei dire che ho il posacenere pieno invece.
Che la testa bacata rifiuta di posarsi.
Che avrei voglia di pensieri alati
e di una schiava mulatta,
di una pantera che mi lecchi il culo.

Che Dio, se mai è esistito, ha portato una sola maglia.
Quella numero 11.
E non ci sono cazzi. Per ora.
Ma anche questo è un discorso privato che ho con Dio.
E certe cose devono restare tra me e l'Altissimo.

Dovrei poi dire che mi pare proprio un bel carnevale
quello che non smette di cominciare.
E che forse, se dovrò far quaresima,
che cominci sempre da domani,
che di far penitenza non sono mai vago.

Mi piace la figa, embé?
Ne vogliamo fare una malattia?
Perché se uno proprio deve scegliere di che male morire...
Eh, fa lui, il Gran Capo, dall'alto dei cieli.
Eh.
Eh, parla dico io, ragiona con me.
Eh, fa lui, fosse solo quello il vizio.
Ma no, faccio io, minimizzo.

Temperanza ci vuole.

Verecondia.

Senti Manitù o chi sei tu.
Non voglio sentire ragioni,
oggi ho preso in pieno la piena,
non ho sonno,
sono solo
e ho voglia di peccare.

Prima che mandi tutti a casa loro,
sarò gentile,
mi fermo qui,
senza ispirazione
senza un straccio di rima,
neppure per salutare.

Anche questa è finita.
Temo sia giunto il momento di dovermi masturbare.

E sì, qualcosa devo inventarmi...



7 commenti:

Mariska ha detto...

La masturbación es la mejor manera de terminar y comenzar un día
Para hacerme feliz
Feliz lunes

fabrax ha detto...

di chi sono quei baffi neri? Zorro?

Anonimo ha detto...

foto un po' scure...ma quelle labbra sono invitanti...

carlos ha detto...

Mariska, yo conozco mejor manera. Pero a veces...
Feliz semana.


Fabrax, m'hai scoperto! Ma tu chi sei, il sergente Garcia?

Kamala, è vero, sono scure. Perché prese tramite webcam. Le ho scelte così perché mi pareva potessero esplicitare meglio certe mie "voglie oscure".
Le mie labbra invitanti, spiccandoti un bacione grande, ringraziano. Tra non molto spariranno, ché temo possano dire troppo di me...

fabrax ha detto...

sono scure a tal punto che s'intravede a malapena la cappella

Mariska ha detto...

¿Qué es "cappella"?

carlos ha detto...

Fabrax, vivo in un antro oscuro e la diretta via aggio perduto...

Mariska, la cappella es una parte de las iglesias donde hay un culto dedicado a un santo o a otro.
Pero no es esto el caso. :)